NON SPEGNERE I TUOI BISOGNI

Di: Marta Ferrari 27/03/2021 nessun commento

NON SPEGNERE I TUOI BISOGNI

Se hai voglia di cioccolato, mangiati una mela!

L’hai mai sentito dire?

Qualche nutrizionista, o in generale qualche persona, te l’ha mai consigliato?

Hai mai messo in pratica una tecnica analoga?

Proviamo a descrivere un possibile scenario tipo. 

Torni a casa da lavoro (o concludi la giornata di studio), sei stressato* (strano, vero?) e stanc*, magari fuori piove pure. Passi in cucina ed avverti, di colpo, il bisogno di una coccola, un piccolo piacere. 

In particolare, in questo momento senti di aver voglia di *cioccolato.

*Il cioccolato ha vinto il concorso come cibo protagonista di questo articolo, ma lo si può sostituire con QUALSIASI cibo che abbia, per te, un ruolo importante: gelato, biscotti, taralli, patatine, pane e salame, parmigiano… 

Quanto è buono il cioccolato! Tra l’altro, per te è proprio QUEL cibo che ha sempre ricoperto QUEL ruolo di comfort-food, di appiglio, di sostegno emotivo nei momenti in cui non ti senti al top. 

E poi: quanto ti piace il cioccolato e quanta voglia ne hai in questo momento… 

Però, alt: “Il cioccolato è ipercalorico! Il cioccolato contiene grassi e zuccheri! Il cioccolato fa male! IL CIOCCOLATO FA INGRASSARE!”.

“Mmh, in effetti… Poi vorrei anche perdere un po’ di peso, da sempre… E ho anche iniziato una nuova dieta! Nono, niente cioccolato… Meglio di no. Meglio mangiare una mela, che è più sana!”.

Sì, ok, tutto bello… Ma quella mela (scelta anch’essa a titolo esemplificativo), IN QUEL PRECISO MOMENTO, ti appaga? Ti soddisfa? Riesce a colmare quel bisogno emotivo che senti? Riesce a FARTI SENTIRE MEGLIO

Eh… 

Quali sono i rischi che si nascondono dietro questa dinamica?

Un andamento di questo tipo rischia, nel tempo, di intrappolarti in pericolosi circoli viziosi, molto più dannosi – per il tuo benessere psicofisico – rispetto a qualche quadretto di cioccolato. 

Per quanto tempo potrai riuscire a stare bene spegnendo i tuoi bisogni?

Magari ci riuscirai una volta, due, o quel che saranno. Ma, credimi, arriverai ad un punto in cui il tuo corpo e la tua mente si ribelleranno alla privazione a cui li stai sottoponendo

Ecco allora che tale privazione (che può essere quantitativa e/o qualitativa, come in questo caso) innescherà un meccanismo noto come CRAVING: la tua mente sarà sempre più catalizzata verso quel cibo che ti stai vietando, il desiderio diverrà sempre più una pulsione irrefrenabile

Il rischio conseguente è quello di arrivare ad una PERDITA DEL CONTROLLO, dove anziché due quadretti di cioccolato (quantità esemplificativa) finisci per mangiare la tavoletta intera. 

Sentendoti poi male, sia fisicamente (possibile sensazione di eccessiva pienezza gastrica) che psicologicamente. Perché sappiamo bene che poi TI SENTIRAI IN COLPA, ti sentirai un* fallit*, ti dirai che hai sbagliato ancora, hai CEDUTO ancora, che non sei stat* brav*. 

“Ecco, guarda come mi ha portato a stare quel maledetto cioccolato. Da oggi, vietato, basta”. 

E via che “si ritorna in carreggiata”: riparte la dieta e si ri-spengono voglie e bisogni NATURALI e FISIOLOGICI. 

Perchè importante rispettare i propri bisogni?

Negli anni, vari studi hanno acclarato che al centro di qualsiasi percorso dietetico e, in generale, al centro di ogni stile alimentare salutare dovrebbero esserci APPAGAMENTO, SODDISFAZIONE E PIACERE verso il cibo e dati da cibo che mangiamo. 

Il rispetto di questi principi si realizza in due modi:

1) Portando in tavola piatti che soddisfino i tuoi gusti e, più in generale, coinvolgano tutti i tuoi sensi 

2) NON spegnendo le tue voglie, i tuoi bisogni, le tue necessità legate al cibo ed alle emozioni 

Perché il cibo NON È solo nutrimento. Il cibo è convivialità, piacere, scoperta, tradizione, appagamento, soddisfazione, sostegno, cultura, identità, gioco e tanto altro ancora. 

Non cercare di annullare i molteplici significati che il cibo riveste, ma, piuttosto, prova a riscoprirne alcuni che, forse, hai dimenticato. 

E, te lo auguro, prova a DARTI IL PERMESSO DI MANGIARE IL CIBO DI CUI HAI BISOGNO O VOGLIA. 

Se hai bisogno o, “semplicemente”, voglia di un determinato cibo, VA BENE COSI’.

Anche se non è di gran qualità nutrizionale, anche se ha un certo contenuto calorico (che poi, ribadiamolo: non esiste il cibo che da solo fa dimagrire né quello che da solo fa ingrassare. Contano il modello alimentare e lo stile di vita NEL COMPLESSO): va bene così.

Cosa portare a casa da oggi?

Se hai voglia di cioccolato, hai voglia di cioccolato*. IN QUEL MOMENTO, TI SERVE IL CIOCCOLATO

Non la mela. Magari in altri momenti hai voglia di una bella mela da addentare eh! Ma non quel giorno, non in quella precisa situazione. 

Da oggi, per favore, ricordati:

SE HAI VOGLIA DI CIOCCOLATO, MANGIATI…. IL CIOCCOLATO. Punto. 

Articolo a cura di Alex Barone
Dietista

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